![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinRBUqhCuofFvZ2-snazuqFUnq-tJMuhwA2UFxfHGp4G_Uzm70CpTjxd6tgRfffssqx_Eewu30O_oqVczUrufxcKB7lYCa5ELWl-AfNQGWAqWEzsuRMrN6J6MgRZ423dgaLPxVt35B98A/s1600/downschild4.jpg)
PERCHE' NON POSSONO
AVERE LE NOSTRE STESSE
CHANCE? SIAMO TUTTI
UGUALI.
La vicenda scatena polemiche; il direttore scolastico regionale si dice disposto a mettersi in contatto con il direttore della scuola -e ad aiutarlo fornendogli insegnanti necessari-.
Il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza si dice solidale con la famiglia dell'alunno e dice:
"Vogliamo capire meglio quello che è accaduto ma la soluzione non può essere quella di cambiare sezione perché c'è in classe uno studente disabile. Questi sono episodi spiacevoli sui quali servirebbe anche un serio dibattito pubblico perché certi comportamenti danneggiano gli italiani e la scuola tutta".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS7ezg51elAIWzFj-5PGhi8HasHVLJ3l2ur0RUKuv9vp8xGzPZAB6ymRS6CCi0yFmPQ9E3QH3JPiH8j6Hk3zeXzZLodpkQik36Fz7x8Yec66kt4jDacT0MrhlS_zXb8cpenRax1mLoclc/s320/bimba-down.jpg)
Lei si oppone, non ne vede i motivi. I genitori non demordono, chiedono e ottengono
- dalla stessa dirigente, che in questo caso non si può opporre - il nulla osta per andare via.
Ci tengono a sottolineare che non si tratta di alcuna forma di discriminazione. Sono solo
preoccupati, dicono, per le ripercussioni sotto il profilo didattico e la impossibilità di portare avanti alcuni programmi per effetto della presenza di uno studente con problemi.
E c'è chi aggiunge che le critiche, circolate via web, sono ingiustificate.
QUESTA E' DISCRIMINAZIONE.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXlWvC36DSMeP-OcHlKa0lGv8B5qGKCdz5LHYt_NurZAGsL3EKy11YTC1ghFE06TFZCF0SIiUIU8oFbIV3FYd9nDCBVAWMA_K9pM1smKkApmybHGcs5juy8S5haL00gnBroAoeUPT9fHs/s320/Musicoterapia-per-sindrome-di-Down-trisomia-21.jpg)
In campo scende l'associazione "Tutti a scuola" , particolarmente battagliera sul fronte dell'integrazione dei disabili e che nei giorni scorsi ha sollecitato l'intervento delle istituzioni incontrando, in piazza Montecitorio, il presidente della Camera, Laura Boldrini.
Il pensiero in questo momento è alla famiglia del ragazzo autistico che sta provando una "grande sofferenza".
Una sola parola: VERGOGNA.
Viviamo in un Paese che non ci dà lavoro, sicurezza e nemmeno l'istruzione basilare. Se stentano i più brillanti a far carriera, i meno fortunati che fine faranno?
Nessun commento:
Posta un commento